Conservatorio di Santa Maria degli Angeli - Firenze
settembre-novembre 2023 / Firenze
Per la prima volta nella storia dopo 500 anni la Fondazione Conservatorio Santa Maria degli Angeli (già Monastero domenicano di Santa Maria degli Angeli a Firenze) apre le sue “porte”, permettendo non soltanto di vedere e conoscere capolavori d’arte, manufatti e documenti solitamente non visibili – e mai visti! – dal pubblico, ma anche di visitare ambienti inaccessibili tramite visite esclusive.
Si tratta di un’irripetibile occasione per scoprire e conoscere un patrimonio – di arte e di spiritualità – rimasto per secoli celato alla vista dei più, poiché conservato entro gli spazi claustrali del monastero femminile.
Il Conservatorio Santa Maria degli Angeli nasce come monastero femminile di clausura di ordine domenicano nel Cinquecento, poi trasformato a fine Settecento in Conservatorio per l’educazione delle fanciulle nobili. Dal 2006 ha assunto la forma giuridica di Fondazione con finalità di utilità socio-culturale. Il complesso monastico, ampliatosi nel corso dei secoli grazie ad acquisizioni e lasciti, si è arricchito di un importante patrimonio artistico, con capolavori di maestri quali il Maestro degli Angeli di Carta, Matteo Rosselli, Francesco Curradi, Domenico Puligo e Giambologna.
Parte dei ricavi delle iniziative verranno devoluti alla comunità di suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore che vivono all'interno del Conservatorio dal 2014, quando furono chiamate a sostituire le suore di santa Marta, garantendo così la propria presenza per l’accoglienza, l’accompagnamento e l'ascolto delle giovani dell'Istituto.
Orari di apertura e prenotazione (obbligatoria)
I giorni di apertura sono evidenziati nel calendario in fondo alla pagina, dal quale è possibile effettuare la prenotazione
La prenotazione è obbligatoria e gratuita (il pagamento sarà richiesto in loco)
Info e Prenotazioni:
Info line: 334 8950295 (anche via whatsapp): servizio attivo tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00
Biglietti e costi:
0-16 (se accompagnati - NO gruppi, gite o scolaresche) = anni gratuito
+ 16 = 15.00 €
+ 16 = Biglietto cumulativo con Il Tesoro degli Angeli (Conservatorio di Santa Maria degli Angeli) = 25.00 €
INGRESSO DISABILI
Mazzafirra riserva l’ingresso gratuito a tutti i visitatori disabili con invalidità certificata (da presentare all’ingresso) superiore al 74%. In caso di non autosufficienza, la gratuità è estesa anche ad un accompagnatore.
N.B. Il percorso NON è ACCESSIBILE ai DISABILI con ridotte o impedite capacità motorie
BIGLIETTI CUMULATIVI
Al costo di 25.00€ è possibile acquistare il BIGLIETTO CUMULATIVO valido sia per il MONASTERO DI SAN PIER MARTIRE (Firenze) sia per I TESORI DEGLI ANGELI (Santa Maria degli Angeli - Firenze), questo biglietto va RICHIESTO ALLA PRIMA MOSTRA dove si riceverà un ticket valido per entrambe le iniziative, che dovrà essere presentato all'ingresso della seconda manifestazione, dove verrà di nuovo vidimato.
In caso di biglietto cumulativo è obbligatorio prenotare entrambe le mostre col biglietto "intero", lo sconto lo riceverete in cassa
CANCELLAZIONE DELLA PRENOTAZIONE:
La disdetta è gratuita se viene comunicata all’organizzatore almeno 48 ore prima del giorno prenotato.
In caso contrario verrà richiesto di pagare l'intera somma della prenotazione (con paypal o bonifico), ma con la possibilità di recuperare la visita nel primo giorno utile.
In caso di MALTEMPO?
La visita, in caso di maltempo, verrà effettuata lo stesso. Ricordiamo che il percorso è praticamente tutto al coperto
Gruppi:
Per gruppi numerosi (superiori a 10) non esitate a contattarci per aperture straordinarie e prezzi agevolati
Nota bene:
- La biglietteria si trova all'ingresso del Conservatorio in Via della Colonna n. 34, Firenze; l'ingresso è segnalato da un totem, suonare il campanello se il portone è chiuso;
- Il percorso NON è ACCESSIBILE ai DISABILI con ridotte o impedite capacità motorie;
- I cani NON possono accedere al percorso di visita;
- Il percorso dura circa 1.30 ore e potrà subire variazioni in base alle esigenze della comunità religiosa e dell'Istituto scolastico;
- Si raccomanda di arrivare almeno 15 minuti prima dell’orario prenotato; la VISITA partirà sempre puntuale e non sarà possibile attendere nessun ritardatario;
- All'interno del Conservatorio possono entrare, per motivi di sicurezza e quiete, soltanto gruppi di massimo 15 persone alla volta;
- In caso di disdetta è obbligatorio dare preavviso all’organizzatore almeno 48 ore prima del giorno prenotato.
L’origine della nascita del monastero di Santa Maria degli Angiolini risale all’anno 1507, quando sei donne fiorentine, appartenenti a nobili casate, vollero acquistare alcuni possedimenti del lanaiolo Dioniso Clemente nell’allora via Laura in Pinti (l’attuale via della Colonna), affinché potessero condurvi una vita contemplativa dedicandosi ad opere di carità: si rivolsero dunque al papa, riferendogli la loro intenzione di seguire la regola domenicana, cosicché Giulio II nel 1509 le riconobbe nel terzo ordine acconsentendo alla costruzione della loro chiesa. La consacrazione dell’edificio arriverà tuttavia alcuni decenni più tardi (nel settembre del 1571), dopo che le religiose avevano affrontato varie vicissitudini e dolori, come gli eventi della peste del 1527, dell’alluvione e della carestia del 1530. Una fase più prospera, data dal successivo incremento di donne che desiderarono proseguire nella direzione tracciata dalle pie religiose, portò ad un ampliamento del complesso strutturale, trasformandolo in un effettivo monastero di clausura. Con le soppressioni leopoldine il monastero nel 1785 venne convertito in Conservatorio: a seguito di ciò venne anche deciso di “nascondere” le nudità nelle decorazioni pittoriche e plastiche, dipoi liberate dai restauri novecenteschi.
La chiesa si presenta all’esterno con una semplice facciata a capanna, entro cui si aprono un portale sormontato da una lunetta e un grande oculo nella porzione più alta: è dotata di un campanile a vela dal raffinato disegno. All’interno ospita all’altar maggiore un importante olio su tavola appartenente alla mano di uno dei massimi esponenti del manierismo fiorentino, Domenico Ubaldini detto il Puligo, raffigurante la Presentazione di Maria al tempio, caratterizzata da un taglio originale e innovativo. Entro un impianto decorativo sviluppatosi conseguentemente ai cambi del gusto delle varie epoche, possono riconoscersi alcune testimonianze che indicano nel Seicento uno dei più felici momenti per le committenze di arredi da parte delle monache. Oltre ad una significativa tela di Matteo Rosselli, vi sono infatti una pala d’altare e un ciclo pittorico composto da varie lunette raffiguranti le Storie della Vergine dipinte da Francesco Curradi.
Il soffitto venne affrescato nel 1715 da Giovanni Maria Ciocchi con una Gloria di san Michele arcangelo, per mezzo di una impaginazione dalla rievocazione teatrale che prevedeva l’intervento di un quadraturista, in perfetta linea con le richieste del tempo.
Gli ambienti che compongono il monastero, per le loro singolari caratteristiche, costituiscono un affascinante percorso di visita, grazie anche alla campagna di restauri durata dieci anni (ed effettuata con cura dopo i danni causati dall’alluvione del 1966) che ha restituito splendore alle testimonianze storico-artistiche-architettoniche del complesso favorendone nuovamente la fruibilità, dopo un lungo periodo di inagibilità di circa quattro decenni.
Di rilevante interesse è il Coro monastico, ovvero una piccola chiesa soprelevata dalle cui grate le monache di clausura potevano assistere alle liturgie, nella quale sono presenti degli affreschi cinquecenteschi con Santi domenicani e l’Annunciazione, datati 1584 e siglati “I. B.”, che per associazione stilistica può facilmente risolversi con una attribuzione a Giovanni Balducci. Qui sono allestiti anche alcuni reliquiari e due statuette bronzee del Giambologna, ovvero un Crocifisso posto su una croce lignea e un San Giovanni Battista (un tempo facente parte di una perduta acquasantiera), forse un modello per il bronzo della Cappella Salviati in San Marco. Altri affreschi del Balducci (raffiguranti San Domenico e Santa Caterina da Siena ai lati di una Madonna col Bambino) possono incontrarsi anche nel vano di ingresso laterale alla chiesa del convento e andranno verosimilmente situati nel medesimo periodo in cui il pittore lavora al “coretto”.
Vi sono poi la Sagrestia, la “Sala della Duchessa”, oggi adibita a Sala riunioni del Consiglio di amministrazione, la cosiddetta “chiesa piccola” (chiesa officiata situata all’interno del monastero), la Cappellina nell’orto e il Refettorio, abbellito con un’Ultima Cena realizzata nel 1631 da Matteo Rosselli, che elaborò il medesimo soggetto anche per il monastero domenicano di San Pietro martire: una analoga versione a quella degli Angiolini, ma di minore intensità e qualità, è custodita nel santuario di Montesenario.
Fra le opere di maggior interesse che possono ammirarsi nelle sale e nei corridoi che si affacciano sull’antico chiostro, passando per l’andito oggi trasformato in un elegante salotto, sono la Madonna col Bambino e santi del Maestro degli Angeli di Carta, dipinta nel 1459, proveniente da San Gioacchino al pari della rara tavola della Madonna col Bambino e santi realizzata da un pittore atipico per la Firenze del tempo, al punto che per mancanza di riferimenti esaustivi era stata assegnata al cosidetto “Maestro degli Angiolini”; la tavola del Maestro di Marradi con la Madonna col Bambino e i santi Girolamo e Domenico recentemente ritrovata; un gruppo scultoreo della Madonna col Bambino deriva invece dal celebre modello ghibertiano.
1. Ingresso da Via della Colonna n. 34 (Firenze)
2. Galleria Mariana
3. Sala della Duchessa
4. Chiesa
5. Coro claustrale
6. Balcone
7. Chiostro
8. Anti-refettorio
11. Refettorio
12. Corridoi del Refettorio
Il percorso potrà subire variazioni (senza preavviso) in base alle esigenze della Comunità religiosa.
1- Maestro di Marradi, Madonna col Bambino e i santi Girolamo e Domenico
2 - Maestro degli Angeli di Carta, Madonna col Bambino e santi
3 - Maestro degli Angiolini (?), Madonna col Bambino e santi
4 - Francesco Curradi, Tobiolo e l’Angelo
5 - Matteo Rosselli, San Domenico resuscita Napoleone Orsini
6 - Francesco Curradi, Gli arcangeli Michele e Gabriele
7 - Francesco Curradi, Assunzione della Vergine
8 - Francesco Curradi, Presentazione della Vergine al tempio
9 - Francesco Curradi, Visitazione della Vergine
10 - Francesco Curradi, Annunciazione della Vergine
11 - Francesco Curradi, Immacolata Concezione
12 - Giovanni Battista Ciceri, Santa Caterina d'Alessandria (stucco)
13 - Giovanni Battista Ciceri, Santa Rosa da Lima (stucco)
14 - Domenico Ubaldini detto il Puligo, Presentazione di Maria al tempio
15 - Giovanni Maria Ciocchi, Gloria di san Michele arcangelo
16 - Giovanni Balducci detto il Cosci, Annunciazione e Santi domenicani
17 - Giovanni Balducci detto il Cosci, Madonna col Bambino e Santi domenicani
18 - Giambologna, San Giovanni Battista
19 - Giambologna, Crocifisso
20 - Francesco Sacconi, Decorazione della zona absidale della chiesa
21 - Scultore fiorentino del XV secolo, Madonna col Bambino
22 - Francesco Sacconi, Decorazione della zona absidale della chiesa
23 - Pittore fiorentino del XVII secolo, La caduta di Cristo dal Calvario
La Sala della Duchessa Maria Ludovica di Borbone-Napoli
Il coro claustrale delle monache con gli inediti affreschi di Giovanni Balducci detto il Cosci e i capolavori del Giambologna
Il "San Giovanni Battista" capolavoro del Giambologna
Il "Crocifisso" del Giambologna
Il Conservatorio si trova a Firenze, in via della Colonna n. 34
L'ingresso è segnalato da un totem, qualora il portone di accesso fosse chiuso si prega di suonare al campanello
Dall'autostrada A1
Uscita casello Firenze sud-Autostrada A1 in 15 minuti, seguendo le indicazioni per Firenze Centro o Piazza Beccaria, qui si può parcheggiare sia al Parcheggio sant'Ambrogio sia al Parking Beccaria. Da entrambi i parcheggi in 10 minuti a piedi si arriva al Conservatorio degli Angeli;
Da Siena
Usciti dalla superstrada Firenze-Siena o dalla SS 2 Cassia seguire le indicazioni per Firenze centro, oppure prendere la Autostrada A1 direzione Roma, uscire al casello successivo Firenze Sud e seguire le indicazioni di cui sopra;
Da Nord (Mugello, Bologna)
Dalla SR 302 Via Faentina e dalla SR 67 Via Bolognese seguire le indicazioni per Firenze Centro o piazza Beccaria dove si trova il parcheggio più vicino;
Da Arezzo e dal Valdarno
SS 67 Via Aretina giunti alle porte di Firenze seguire le indicazioni per Firenze Centro o piazza Beccaria dove si trova il parcheggio più vicino;
In treno
- Firenze stazione centrale di S. Maria Novella: prendere il bus 6 direzione Novelli, scendere a Liceo Colonna e proseguire 5 minuti a piedi, oppure a piedi in 15 minuti;
- Firenze Campo di Marte: prendere il bus 32 direzione Antella e scendere a Colonna Pergola; oppure a piedi in 15 minuti;
Il Conservatorio si trova in centro in zona a traffico limitato. Si consiglia di arrivare coi mezzi o di parcheggiare nei viali o nei numerosi parcheggi a pagamento (Parcheggio Sant'Ambrogio, Parking Beccaria)
Il Salottino a piano terra: una galleria d'arte con opere che vanno dal Quattrocento al Seicento
Il capolavoro riferito al Maestro degli Angiolini
La chiesa "esterna" con i capolavori di Matteo Rosselli, Francesco Curradi e Domenico Puligo
Un dettaglio dell'Ultima Cena di Matteo Rosselli nel maestoso refettorio degli Angeli
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Suspendisse varius enim in eros elementum tristique. Duis cursus, mi quis viverra ornare, eros dolor interdum nulla, ut commodo diam libero vitae erat. Aenean faucibus nibh et justo cursus id rutrum lorem imperdiet. Nunc ut sem vitae risus tristique posuere.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Suspendisse varius enim in eros elementum tristique. Duis cursus, mi quis viverra ornare, eros dolor interdum nulla, ut commodo diam libero vitae erat. Aenean faucibus nibh et justo cursus id rutrum lorem imperdiet. Nunc ut sem vitae risus tristique posuere.
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Suspendisse varius enim in eros elementum tristique. Duis cursus, mi quis viverra ornare, eros dolor interdum nulla, ut commodo diam libero vitae erat. Aenean faucibus nibh et justo cursus id rutrum lorem imperdiet. Nunc ut sem vitae risus tristique posuere.
The rich text element allows you to create and format headings, paragraphs, blockquotes, images, and video all in one place instead of having to add and format them individually. Just double-click and easily create content.
A rich text element can be used with static or dynamic content. For static content, just drop it into any page and begin editing. For dynamic content, add a rich text field to any collection and then connect a rich text element to that field in the settings panel. Voila!
Headings, paragraphs, blockquotes, figures, images, and figure captions can all be styled after a class is added to the rich text element using the "When inside of" nested selector system.