Bibbiena (AR)
settembre - novembre 2023
Una mostra unica (con il patrocinio e il contributo del COMUNE DI BIBBIENA) nel panorama storico-artistico nazionale, grazie alla quale la clausura del Santuario di Santa Maria del Sasso (Bibbiena), aprirà per la prima volta nella storia le sue “porte”, permettendo non soltanto di vedere e conoscere capolavori d’arte, manufatti e documenti solitamente non visibili – e mai visti! – dal pubblico, ma anche di visitare ambienti inaccessibili tramite visite esclusive.
Si tratta di un’irripetibile occasione per scoprire e conoscere un patrimonio – di arte e di spiritualità – rimasto per secoli celato alla vista dei più, poiché conservato entro gli spazi claustrali del monastero femminile.
Contestualmente con il recupero del refettorio e delle sale adiacenti, dove sono state collocate opere d’arte di provenienza prevalentemente lucchese giunte al Sasso con la comunità monastica nel 1927, è nata l’idea di dedicare una mostra alla realtà della clausura femminile domenicana. Il progetto ha inoltre assunto maggior valore affettivo e simbolico soprattutto dopo il definitivo trasferimento (2019) delle consorelle da Bibbiena a Perugia, presso il monastero domenicano della Beata Colomba.
Ampio spazio sarà dedicato alle cosiddette “monache artiste”, che a Lucca all’interno del monastero di San Domenico allestirono quella che i documenti ricordano con il nome di “Pittorìa”, ovvero una vera e propria bottega dedicata alla produzione artigianale ed artistica, che dava sostentamento all’intera comunità. Contemporaneamente saranno considerate tutte quelle committenze extra moenia, ovvero tutti quei capolavori giunti nei monasteri domenicani dall’esterno, eseguiti da artisti spesso celebri e finanziati grazie alla più influenti famiglie del tempo.
Parte dei ricavi delle iniziative verranno utilizzati non soltanto per il restauro, la tutela e la conservazione delle numerose opere d’arte e del patrimonio archivistico e librario dei domenicani, ma anche per il recupero e l’adeguamento di alcuni ambienti, come, ad esempio, l’antica canova e le stanze attigue, che necessitano di una nuova e più funzionale sistemazione.
ORARI DI APERTURA
Tutti i sabati e le domeniche pomeriggio = il turno di visita inizia alle 15.00 (ogni visita dura circa 1,30 ore)
Si invita a controllare le date nel calendario in fondo alla pagina dal quale può essere fatta la prenotazione (obbligatoria)
INFO E PRENOTAZIONI (obbligatoria):
Info-line: 334 8950295 (anche via whatsapp): servizio attivo dalle 15.00 alle 18.00;
Si raccomanda di portare dietro anche i contanti che non sempre il POS è funzionante
La prenotazione è obbligatoria e gratuita (il pagamento sarà richiesto in loco)
Si invita a fare la prenotazione attraverso l’apposito calendario in fondo a questa pagina
Biglietti e costi:
0-16 anni = (se accompagnati - NO gruppi, gite o scolaresche) = anni gratuito
+ 16 anni = ingresso mostra = 10.00 €
- Disabili e loro accompagnatori (se necessari per la mobilità dei primi; 1 per persona - si consiglia di contattarci prima di prenotare) = gratuito: si ricorda che il percorso è solo in parte ACCESSIBILE ai DISABILI con ridotte o impedite capacità motorie;
- Guide turistiche nell'esercizio della propria attività munite di tesserino (NO visite private) = gratuito
Gruppi:
Per gruppi numerosi (superiori a 10) non esitate a contattarci per aperture straordinarie e prezzi agevolati
Nota bene:
- La biglietteria si trova presso il Santuario di Santa Maria del Sasso (sotto il porticato a destra della chiesa), in via Santa Maria n. 1, 52011 - Bibbiena (AR);
- Il percorso è in parte ACCESSIBILE ai DISABILI con ridotte o impedite capacità motorie;
- Si raccomanda di portare dietro anche i contanti che non sempre il POS è funzionante;
- I cani di piccola taglia e portati in braccio possono accedere al percorso di visita;
- Il percorso dura circa 1.30 ora e potrebbe subire variazioni, anche senza preavviso;
- Si raccomanda di arrivare almeno 15 minuti prima dell’orario prenotato; la VISITA partirà sempre puntuale e non sarà possibile attendere nessun ritardatario una volta chiuse le porte;
- In caso di disdetta è obbligatorio dare preavviso all’organizzatore almeno 48 ore prima del giorno prenotato.
Parte dei ricavi verrà destinata al restauro delle opere d'arte presenti nel Santuario
La costruzione del santuario della Madonna del Sasso trae origine da un fatto straordinario avvenuto nel 1347 e tramandato dai bibbienesi fino ai giorni nostri, l’Apparizione della Vergine ad una bimba di nome Caterina nei pressi del torrente Vessa, alla quale consegnò dei baccelli che si sarebbero rivelati colmi di sangue, segno di protezione in vista della peste che avrebbe devastato la nazione l’anno seguente.
Sulla scia dell’evento miracoloso venne costruito un piccolo oratorio, cui venne affiancato un ricovero ospedaliero, fino a quando non si decise, dietro interessamento di importanti famiglie fiorentine, di costruire una nuova chiesa e convento, affidandoli, nel 1486, alla cura dei frati predicatori di San Marco. Il convento venne fondato da Girolamo Savonarola, mentre Giuliano da Maiano ne seguì le vicende costruttive: sullo sperone di roccia dove apparve la Madonna venne eretto un tempietto con cupola e lanterna, mirabile esempio di architettura rinascimentale. Fu però nel corso del Cinquecento che la chiesa poté dirsi conclusa e felicemente arredata. Ancora adesso varcare la soglia del Santuario equivale a tuffarsi in un poetico contesto senza tempo. Notevoli i capolavori che si possono incontrare, dalla Madonna del Buio del Buggiano alla pala invetriata di Santi Buglioni, dai dipinti di fra’ Paolino alle pale d’altare di Giovanni Antonio Lappoli, Lodovico Buti e Jacopo Ligozzi. Il coro accoglie delle spalliere intarsiate da Salvatore e Michele dell’Impruneta, il cui aspetto è ancora perfettamente integro. Nel Refettorio può ammirarsi l’affresco con l’Ultima Cena dipinto da Raffaellino del Colle, recentemente restaurato, opera capitale nella produzione del pittore biturgense per la sua monumentalità, così come nell’antirefettorio sono tornate a nuova vita le pitture murali di Giovanni del Brina. Nell’elegante chiostro si respira un’aria di serenità, evocata dalle armoniose forme architettoniche e dagli affreschi del pittore milanese Giuseppe Campi. Non mancano poi attestazioni di una cultura figurativa moderna, di cui ne è testimone la suggestiva Pietà dipinta da Baccio Maria Bacci nel Novecento.
1. Chiostro rinascimentale con affreschi seicenteschi di Giuseppe Campi
2. Anti-refettorio
3. Refettorio
4. Androne
5. Mezzanino e “Corino”
6. Corridoio della clausura (Celle delle monache)
7. Cella di suor Petra Giordano
8. Priorato
11. Coro claustrale
12. Chiesa superiore
13. Sagrestia
14. Cripta
15. Chiesa inferiore
16. Parco della Vergine
17. Sale delle Colonne (Ex Scriptorium)
Il percorso potrà subire variazioni (senza preavviso) in base alle esigenze della Comunità conventuale.
ELENCO DELLE OPERE VISIBILI
Veduta aerea del Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena, Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso (foto Valter Segnan)
Pietro Paolini, "Madonna del Rosario" (part.), Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Ludovico Buti, "San Domenico protegge le monache dell’Ordine domenicano" (part.), Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Pier Dandini, "La Santissima Vergine del Rosario, con San Domenico e Santa Caterina da Siena" (part.), Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Come arrivare al Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena:
Da Nord (Milano)
Percorrere l'autostrada del Sole A1, uscire a Firenze Sud, continuare sulla SP 127 in direzione di Firenze, attraversare Firenze, proseguire sulla SS 67 e poi SS 69, attraversare Diacceto (Passo della Consuma) e seguire la direzione per Bibbiena. Da qui seguire le indicazioni per il Santuario.
Da Nord (Bologna)
Percorrere l'autostrada A14 in direzione di Ancona, uscire a Cesena Nord, continuare sulla SS3BIS/E45, uscire a Pieve Santo Stefano Nord, attraversare Pieve Santo Stefano e proseguire, attraverso il Passo dello Spino, in direzione di Bibbiena attraverso il Passo dello Spino. Da qui seguire le indicazioni per il Santuario.
Da Sud
Prendere l'autostrada del Sole A1, uscire ad Arezzo, proseguire sul raccordo Arezzo-Battifolle, attraversare Poggiola, Arezzo, Ceciliano, seguire le indicazioni per Bibbiena. Da qui seguire le indicazioni per il Santuario.
Una volta al Santuario:
Parcheggiare l’auto nel grande parcheggio a lato del Santuario ed entrare nel sagrato. Qui, sul lato destro, guardando la facciata della chiesa, troverete la biglietteria, collocata al di sotto di un grande porticato.
Il maestoso refettorio "del Sasso" con il "Cenacolo" di Raffaellino del Colle, (foto Valter Segnan)
Baccio da Montelupo, "Crocifisso" (part.), (foto Valter Segnan)
Agostino Masucci, "Ritratto di Benedetto XIII", Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Il tabernacolo realizzato da Giovanni Vambrè, Bibbiena, Coro della chiesa, (foto Valter Segnan)
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