PORTAMI A CASA

Estate 2001. Attilio è un uomo di trentasei anni, complicato e cerebrale, che vive una vita che non lo appaga: il suo lavoro, la sua famiglia, i suoi amici, i suoi hobby non lo soddisfano più. Nonostante non sia più un ragazzino, è ancora alla ricerca del grande amore, ma più passa il tempo e più si rende conto di come sia difficile trovarlo.

Per uno strano gioco del destino, nel volgere di qualche giorno la sua vita cambia, ha un’accelerazione.

Il ritrovamento di una misteriosa statuetta nella soffitta dei nonni e l’incontro casuale con un’affascinante ragazza, Gloria, lo porteranno ad un cambiamento totale della sua vita e delle sue certezze.
Per ricostruire la storia dell’idolo e trovarne le origini, gli eventi lo portano a spostarsi dalla verde Toscana in Sardegna, tra strade polverose e panorami mozzafiato, scoprendo giorno dopo giorno, oltre a sé stesso, luoghi, tradizioni e persone incredibili, legandosi sempre più alla ragazza.

La sua ricerca lo condurrà ad un finale travolgente.
Portami a casa è un romanzo “on the road” fatto di tante tappe, che attraversa l’animo umano ancor più che lo spazio. Ci si muove infatti tra differenti piani (il presente, il passato, l’attesa, la speranza), come da una stanza all'altra di una casa senza porte. È un lungo flusso di coscienza e al contempo un bilancio esistenziale che il protagonista porta avanti pagina dopo pagina, con grande fluidità nel continuo passaggio senza attrito dai suoi pensieri alle sue emozioni.

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