Breve storia del santuario domenicano
M. Scipioni - F. Traversi
SVELATE. Viaggio nella clausura domenicana: una mostra unica nel panorama storico-artistico nazionale, grazie alla quale il Santuario e la clausura di Santa Maria del Sasso (Bibbiena), apriranno per la prima volta nella storia le loro “porte”, permettendo non soltanto di vedere e conoscere capolavori d’arte, manufatti e documenti solitamente non visibili – e mai visti! – dal pubblico, ma anche di visitare ambienti inaccessibili tramite visite esclusive.
Si tratta di un’irripetibile occasione per scoprire e conoscere un patrimonio – di arte e di spiritualità – rimasto per secoli celato alla vista dei più, poiché conservato entro gli spazi claustrali del monastero femminile.
Contestualmente con il recupero del refettorio e delle sale adiacenti, dove sono state collocate opere d’arte di provenienza prevalentemente lucchese giunte al Sasso con la comunità monastica nel 1927, è nata l’idea di dedicare una mostra alla realtà della clausura femminile domenicana. Il progetto ha inoltre assunto maggior valore affettivo e simbolico soprattutto dopo il definitivo trasferimento (2019) delle con-sorelle da Bibbiena a Perugia, presso il monastero domenicano dellaBeata Colomba.
Ampio spazio sarà dedicato alle cosidette “monache artiste”, che a Lucca all’interno del monastero di San Domenico allestirono quella che i documenti ricordano con il nome di “Pittorìa”, ovvero una vera e propria bottega dedicata alla produzione artigianale ed artistica, che dava sostentamento all’intera comunità. Contemporaneamente saranno considerate tutte quelle committenze extra moenia, ovvero tutti quei capolavori giunti nei monasteri domenicani dall’esterno, eseguiti da artisti spesso celebri e finanziati grazie alle più influenti famiglie del tempo.
Veduta aerea del Santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena, Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso (foto Valter Segnan)
Il maestoso refettorio "del Sasso" con il "Cenacolo" di Raffaellino del Colle, (foto Valter Segnan)
Pietro Paolini, "Madonna del Rosario" (part.), Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Ludovico Buti, "San Domenico protegge le monache dell’Ordine domenicano" (part.), Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Pier Dandini, "La Santissima Vergine del Rosario, con San Domenico e Santa Caterina da Siena" (part.), Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Baccio da Montelupo, "Crocifisso" (part.), (foto Valter Segnan)
Agostino Masucci, "Ritratto di Benedetto XIII", Bibbiena, Monastero di Santa Maria del Sasso, (foto Valter Segnan)
Il tabernacolo realizzato da Giovanni Vambrè, Bibbiena, Coro della chiesa, (foto Valter Segnan)
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